“Tradannot: bilan super positif” titola così il report dopo il raduno di arrampicata trad che si è tenuto alla fine dello scorso aprile nella falesia francese di Annot. Nel video alcune bellissime fessure su quel grès che ospita già oltre 160 vie trad e che continua a regalare nuove linee.
Annot
Annot è una piccola città medievale a meno di 1 ora di Nizza nelle Alpes de Haute Provence. Il suo clima eccezionale permette di arrampicare anche d’inverno, in un ambiente molto tranquillo in mezzo a boschi di castani, sulle falesie di grès più alte d’Europa.
Solo 15 anni fa gli arrampicatori hanno iniziato ad interessassi a questa roccia molto particolare ed originale, un grès giallo-arancione che sembra sabbia compattata. Hanno aperto circa 150 tiri attrezzati a spit dal 4b al 8c; poi è arrivato il boulder, e gli innumerevoli massi sparsi nel bosco sono oggi visitati da boulderisti di tutt’ Europa per provare gli oltre a 1500 passaggi sui blocchi di Annot. La grande novità è arrivata 7 anni fa quando gli scalatori hanno scoperto delle fessure fantastiche, linee pure e logiche che ricordano lo Utah, e si prestano perfettamente al solo uso di friends e nuts. Il campo delle fessure si è poi allargato ai tiri in placca verticale e strapiombante, proteggibili solo con protezioni veloci nei rari buchi… e così nel giro di 7 anni, grazie al lavoro di alcuni appassionati tra cui Lionel Catsoyannis e Antoine Barbier, vi sono oggi più di 160 tiri trad., e 4 vie di 4/5 tiri nello stesso genere.
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