Si tratta di 50 movimenti, divisi in due sezioni, su un muro strapiombante a liste. Un tiro fisico e di resistenza, che come “ciliegina” finale presenta un duro passo stile boulder. Per chi poi non conoscesse Fonzaso, va aggiunto che, in questa falesia, l’uso dell’arte dell’arrampicata (unito naturalmente alla forza di dita) è assolutamente necessario.
Ma ecco tutti i particolari della storia di Sky e del suo difficile e “sfuggente” Gladiatore, raccontata dallo stesso protagonista:
GLADIATORE 8c+ a Fonzaso
Il Gladiatore è lallungamento di un tiro già esistente (Belfagor), chiodato da Icio e Alessandro Cocco Sorato da qualche anno e mai stato salito. Nel 2000 lo richiodai e individuai la possibilità di allungarlo fino alla sosta della vicina Diaboluna (8b+/c), via liberata da Cocco, e da me ripetuta nel 99. Nel 2000 riuscii a liberare soltanto la prima parte del Gladiatore, Belfagor, valutandola 8b+. Poi per i due anni seguenti abbandonai il progetto, salvo qualche sporadico tentativo andato a vuoto. Nel 2003 tornai invece alla carica, ma ahimè si sarebbe rivelato un lungo calvario! In due mesi feci quasi 30 tentativi, di cui 16 cadendo allultimo passo, a pochi metri dalla sosta. Arrivò cosi la primavera, e Fonzaso era già una fornace. Quindi non mi restò che salutare il Gladiatore rimandando la sfida al 2004.
Gennaio 2004: iniziano gli assalti al Gladiatore. Riesco subito sulla prima parte che conta 25 movimenti belli fisici e di dita, arenandomi però sulla seconda, forse per mancanza di resistenza, ma non dispero: ho appena finito una stagione facendo per lo più blocchi… Piano piano la resistenza cresce e, il giorno in cui arrivo al passo dove cadevo sempre lanno passato, comprendo che sono in grado di giocarmi delle buone carte.
Lunedì 26 gennaio: un giorno che non dimenticherò. Parto con il Mago per quel di Fonzaso per gli ennesimi tentativi. Io sul Gladiatore, lui su Diaboluna. La temperatura è quasi proibitiva, 2 gradi sotto lo zero, e inizia pure a nevicare. Ma non ci diamo per vinti: si deve tentare a tutti costi! Dopo il consueto riscaldamento, le sensazioni sono buone, ma le dita sono talmente insensibili e congelate che per me si può tornare a casa, ma il vecchio non si vuole arrendere e ci vuol dare per forza una botta. Non mi resta che assecondarlo
Parto io, ma, nonostante la mia buona condizione, mi areno subito sbagliando un appiglio, quindi mi faccio calare e passo il testimone. Anche il Mago fa un buon tentativo su Diaboluna ma, forse poco convinto, al passo chiave finisce la corsa. Nel frattempo accendiamo un bel fuoco per mantenerci caldi e pronti per il secondo assalto.
Dopo un bel riposo riparto e riesco bene sulla prima parte. Proseguo per la seconda sempre con buone sensazioni arrivando così al passo che mi ha sempre respinto; il Mago mi incita a crederci, le dita sono un po insensibili ma non del tutto. Recluto le ultime energie e parto convinto. Con non poco stupore mi ritrovo tra le dita la lista che mi era sempre sfuggita e che vedevo così lontana, e ora non mi resta che stringerla, chiudendo così la mia estenuante lotta con il Gladiatore.
Ora tocca a Manolo concludere la giornata alla grande, per un attimo sembra farcela, ma lillusione dura solo qualche secondo… bravo, sicuramente sarà per la prossima!”
Riccardo Scarian
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